Col passare del tempo la volontà di superarsi diventa quasi un obbligo per cui si iscrive ad alcuni corsi di aggiornamento: il primo è a Caorle con un maestro pizzaiolo da cui Salvatore apprende anche l’arte della pizza acrobatica.
Successivamente prende parte a un corso di formazione tenutosi presso Pizza News School, dove conosce il maestro Luigi Ricchezza, grande esperto e suo mentore, che lo segue minuziosamente. In questa scuola si può apprendere la scienza della pizza imparando tutti i processi microbiologici che avvengono in ogni sua fase.
Da qui Salvatore esce professionalmente esperto tanto da diventare anche istruttore.
La pizza di Salvatore si differenzia dalla normalità sotto il punto di vista del processo di lievitazione naturale: ottiene una pizza altamente digeribile usando farine poco raffinate e dal basso contenuto proteico.
Nell’ambito culinario, oltre alle tante insidie che possono capitare, vi sono anche mille soddisfazioni. Infatti, seguendo questo percorso, Salvatore incontra anche sua moglie, la quale opera come lui nel campo culinario, essendo cuoca nonché insegnante di cucina. Da questo matrimonio nascono due figli: il primo segue i genitori nel ramo della gastronomia, mentre il secondo, essendo molto piccolo, ha ancora tempo per decidere.
Il percorso di formazione di Salvatore è stato molto arduo in quanto i primi insegnamenti appresi sono stati frutto di errori compiuti data la giovane età; tante cose venivano date per scontate quando poi, invece, non bisogna sottovalutare nulla perché anche il più piccolo dettaglio può fare la differenza nel prodotto finale consegnato al cliente.
Ma Salvatore, a sue spese, ha superato il momento crescendo da vero uomo, relazionandosi sia con la clientela che con i propri colleghi e portando avanti sempre idee di bellissima prospettiva. Infatti, durante il suo cammino ha potuto contare su varie esperienze lavorative durante le quali è stato affiancato da diversi collaboratori vogliosi di imparare e ai quali lui, da grande maestro, ha sempre trasmesso le proprie conoscenze, riuscendo a farli diventare degli ottimi pizzaioli.
Ma è soprattutto ai giovani che si rivolge Salvatore, alle menti aperte che intendono compiere questo cammino attraverso il mondo culinario: bisogna studiare con passione senza dare mai nulla per scontato, affrontando le avversità e imparando da esse per non ripetersi negli errori, perché questo mondo è lungo e tortuoso, ma può regalare immense soddisfazioni.